Il
cambio rappresenta una fase molto delicata per il bambino poiché manifesta il
bisogno di essere accolto e singolarmente coccolato, infatti identifica un
momento di relazione privilegiata tra bambino ed educatore che favorisce la
percezione e la conoscenza del proprio corpo e aiuta lo sviluppo
dell’autonomia.
Strategie:
- rassicurare i genitori sulla normalità del fatto che un bambino possa infastidirsi in questo momento
- verbalizzare le azioni che accompagnano i gesti del cambio e del contatto
- lasciare il bambino in piedi, se non gradisce essere sdraiato
- dedicarci alcuni minuti, vivendo la situazione in modo tranquillo, rilassato e ludico
- rispettare le norme igieniche
La
routine del cambio e dell’igiene personale implica:
- maggior
intimità e vicinanza (fisica e affettiva)
- massima
individualizzazione
- incremento
del benessere psico-fisico di ciascun bambino
- scoperta
del proprio corpo e inizio della consapevolezza della propria sessualità e
identità di genere
- valutazione
privilegiata di nuove abilità e bisogni del bambino
Dai punti descritti, emerge la necessità di impostare la routine del
cambio principalmente come attività educativa e non come compito
assistenzialistico o pratica igienico-sanitaria fine a sé stessa; di
conseguenza è importante:
- sviluppare
un rituale individualizzato con ciascun bambino
- valorizzare
il cambio per stimolare lo sviluppo
del bambino sul piano cognitivo, linguistico, sociale,
affettivo, emotivo e relazionale
- promuovere
l’aspetto ludico del cambio
- incentivare
l’aspetto relazionale tra i vari
bambini durante il
cambio, soprattutto dopo i 24 mesi facilitando la partecipazione attiva,
l’interazione e la
- favorire l’autonomia del bambino
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