Togliere il ciuccio?
Smettere di fumare?
Diminuire il numero dei caffè durante la giornata?.....
Se qualcuno un giorno senza nessuna motivazione, senza preavviso, vi impedisse di poter praticare le vostre abitudini, per potervi consolare e rilassare, voi come reagireste?
Smettere di fumare?
Diminuire il numero dei caffè durante la giornata?.....
Se qualcuno un giorno senza nessuna motivazione, senza preavviso, vi impedisse di poter praticare le vostre abitudini, per potervi consolare e rilassare, voi come reagireste?
Le reazioni sicuramente sarebbero
di rabbia, ira, tristezza e d’inquietudine, quindi si può immaginare un bambino
come possa reagire se l’adulto dovesse decidere di punto in bianco di negargli
il ciuccio. Le reazioni del bambino possono essere uguali a quelle dell’adulto,
ma molto più forti e destabilizzanti.
Per
togliere il ciuccio, non c’è una ricetta valida a livello universale, perché
ogni bambino è diverso e ogni famiglia ha il proprio equilibrio, è sempre
un’incognita. È opportuno ricordare che la suzione è un gesto naturale nei
bambini, perché soddisfa il bisogno primario della nutrizione ed è un modo per
affrontare la paura e la solitudine; infatti può essere un importante aiuto
psicologico utile a conciliare il sonno, a scaricare le tensioni, a far sentire
il bambino sicuro e protetto e dargli piacere (succhiare rappresenta un modo di
esplorazione del mondo circostante, attraverso il quale dalla nascita ai due
anni il bambino porta alla bocca qualsiasi oggetto).
Quando il bambino sarà pronto a
togliere il ciuccio, lo farà da solo senza che nessun adulto gli suggerisca il
momento adatto, questo accadrà, quando lui si sentirà sicuro di se stesso,
troverà altrimenti un altro oggetto che potrà sostituirlo. Non c’è un
momento preciso per togliere il ciuccio al bambino, in genere avviene
spontaneamente verso i due o i tre anni, (entro i quattro) quando il bambino
acquisisce fiducia in sé stesso. In ogni caso il distacco dal ciuccio non deve
mai essere improvviso, ma graduale!
Ad
esempio si può decidere insieme al bambino di conservarlo in una scatolina o in
un posto sicuro quando non lo usa; un buon metodo per l’abbandono definitivo è
quello di creare un rituale come legare il ciuccio ad un palloncino facendolo
volare via, lasciarlo alla fatina dei ciucci, seppellirlo nella terra con dei
semini, regalarlo ad un bambino appena nato. Bisogna evitare metodi coercitivi,
è meglio giocare con la fantasia e la creatività! L’importante è che il bambino
sia protagonista e si senta coinvolto, viva quindi l’abbandono del ciuccio come
una sua scelta. Meglio poi scegliere un periodo tranquillo, senza stress,
magari durante le vacanze e nel giorno di compleanno quando “diventa grande”.
Ecco qualche libro da
suggerire ai genitori, e da leggere insieme al bambino al nido:
Anch’io voglio il
ciuccio! di Lindgren, Landström
Battista e il ciuccio di Uri Orlev
Ciao ciao, Ciuccio! di Brigitte
Weninger
Il ciuccio di Nina di Christine
Naumann-Villemin
Lo vuoi il mio
ciuccio? di Biagio Bagini, Marcella Moia
Il mio ciuccio per te di Emanuela Nava
Voglio il mio ciuccio di Tony Ross
Ed infine guardate questo video!
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