martedì 7 gennaio 2014

E SE AL NIDO ARRIVANO DUE (O PIU’) GEMELLI???

Nella vostra esperienza di educatrici può esservi capitato di avere a che fare con dei gemelli. O, se non vi è ancora successo, potrà succedervi in futuro. Vediamo però quali sono gli aspetti interessanti su questa situazione particolare che possiamo incontrare nel nostro lavoro.

Il compito fondamentale del nido è quello di facilitare lo sviluppo del bambino andando incontro ai suoi bisogni e a quelli dei genitori. Nel caso dei gemelli ciò significa facilitare in ognuno di loro lo sviluppo di una specifica personalità trattandoli come individui distinti.

Il nido, nella maggior parte dei casi, è per i bambini la prima esperienza di società, di contatto con altri bambini e adulti. Per i gemelli invece (abituati sin da quando erano nell’utero, a dover dividere ogni cosa, ad aspettare il proprio turno per ricevere cure, attenzioni, ecc…) è la prima occasione per allargare la stretta relazione gemellare a qualcuno che non sia il fratello gemello. I gemelli in genere si adattano rapidamente all'asilo ed alla compagnia degli altri bambini ma può anche capitare che il trovarsi con bambini sconosciuti e di differenti età, porti allo spavento tanto da ricercare la sicurezza dell'altro e rifiutare di essere separati. Di solito comunque, andare all’asilo con il proprio gemello, permette al bambino di vivere con più serenità l’esperienza del nido perché ha il vantaggio di non essere mai solo in questa nuova avventura.

La questione più complicata rimane la solita: tenere i gemelli nella stessa sezione o separarli? Innanzitutto è da dire che, come in ogni situazione educativa, tutto dipende dal caso particolare. Non si può stabilire una regola a priori. Si deve analizzare il caso specifico e poi prendere una decisione mirata, che va bene solo per quel caso e per quei bambini. Ci sono però delle cose da tenere a mente.





1)      Per i gemelli, nei primi anni di vita, è importante sia rimanere assieme per costruire quel legame comunque unico che solo i gemelli possono avere, ma anche separarsi per evitare che questo legame speciale diventi morboso e li soffochi.
2)      Nessuno è più abile dei gemelli a cooperare per giocare o fare altro. Sono in genere molto più avanti degli altri bambini nello sviluppare delle competenze di gioco interattivo e nel cooperare.
3)      Ogni coppia di gemelli ha le proprie preferenze. Occorre cercare di capire se i bambini preferiscono rimanere assieme o separati.
4)      Solitamente è meglio dividere i bambini se uno tende a prevaricare sempre sull’altro, parlare al posto suo, ecc…

Andare al nido aiuta anche a non incorrere in alcuni dei problemi tipici dei gemelli, ovvero:
  • problemi di identificazione
  • criptofasia (il “linguaggio segreto” dei gemelli)
  • difficoltà a instaurare una relazione con gli altri bambini perché per loro c'è meno novità nell'interagire con un bambino.
Le buone pratiche nel lavoro delle educatrici sono quindi:
  • Non chiamare mai i bambini “i gemelli” o “le gemelle”, ricordando che i bambini sono unici, anche nella gemellarità
  • Favorire il processo di individuazione-separazione (che inizia attorno ai 9-10 mesi), più facile per gemelli di sesso diverso o per gli eterozigoti
  • Predisporre momenti in cui lavorare espressamente con i bambini per aiutarli a identificarsi (per esempio il gioco del “chi c’è oggi al nido?” dopo l’accoglienza in cui proprio attraverso un gioco i bimbi imparavano a riconoscere sé stessi e gli altri in foto trovando chi è presente e chi manca) e stimolare lo sviluppo dell’individualità, promuovendo le differenze
  • Nel caso i bimbi si assomiglino molto, chiedere ai genitori tutti gli elementi fisici e di carattere per imparare a distinguerli
  • Chiedere ai genitori di vestirli sempre diversi, cercando magari di adottare uno “stile” che faciliti ulteriormente il riconoscimento
  • Assegnare loro cassettine o armadietti separati
  • Se uno dei due gemelli non può venire al nido, invitare i genitori a portare comunque l’altro
  • Valutare caso per caso, con l’aiuto della psicopedagogista, se sia meglio tenere i gemelli nella stessa sezione o separarli
  • Porre molta attenzione se uno dei gemelli tende a prevalere sempre sull’altro, lasciandolo in ombra
E per concludere, le magnifiche parole di Gibran: 
“Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
[…] Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
[…] Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
[…] Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.
[…] E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro”


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