venerdì 10 gennaio 2014

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

I genitori di oggi manifestano molte ansie, preoccupazioni e difficoltà, necessitano di molte risposte, perché si sentono impreparati di fronte alla genitorialità, visto che oggi si cresce in famiglie con figlio unico, senza la frequentazione di cuginetti o nipotini, e spesso il primo bambino che una persona tiene in braccio è il proprio. Quale luogo migliore per rispondere a questo bisogno di formazione se non il nido? Il nido è un ambiente accogliente, famigliare e significativo per i genitori, nonché ricco di emozioni e ricordi, è il posto che racchiude una parte importante della vita del bambino e di conseguenza coinvolge l’intera famiglia. La formazione per i genitori può essere condotta da esperti di varie professionalità (psicologi, pedagogisti, educatori o formatori) e può seguire diverse modalità e approcci. I due modelli più validi da realizzare sono:  i Parent Training e le Scuole dei Genitori. Consistono in percorsi formativi di gruppo guidati da uno o due formatori, della durata di circa 4-5 incontri, con una ventina di partecipanti al massimo. La prima applicazione pratica del Parent Training nasce con lo scopo di affrontare tematiche specialistiche: dall’autismo ai disturbi del comportamento, dalle fobie al disturbo con deficit di attenzione e iperattività. Si tratta appunto di cicli di incontri rivolti ai genitori di bambini che soffrono di queste patologie, al fine di dare loro strumenti pratici per impostare criteri educativi corretti e gestire le relazioni interfamigliari con consapevolezza e con maggiore serenità. Questo modello di intervento si rivela subito innovativo in quanto, pur essendo affiancato al trattamento clinico e riabilitativo effettuato dai professionisti, pone al centro dell’attenzione la famiglia nella sua unicità. Il Parent Training mette a fuoco dimensioni così “calde” della quotidianità genitoriale da riscuotere, inevitabilmente, largo interesse e grande partecipazione, perché di fatto avviene una forma di supporto psico-educativo esteso alle situazioni quotidiane quali il sonno, la pappa, il gioco...
Un’altra metodologia di supporto alla genitorialità è la cosiddetta Scuola dei Genitori, meno tecnico pratica e più umanistica rispetto al Parent Training; la modalità generale prevede una serie di incontri che seguono un filone argomentativo (ad esempio, le paure del bambino,oppure i bisogni del bambino,) per stimolare, attraverso esercitazioni e attività di vario tipo (come la lettura di fiabe), una maggiore riflessione sulle dinamiche sottese alla genitorialità (credenze, aspettative, tratti di personalità, storia personale e di coppia).
L’autoconsapevolezza aumenta la possibilità che i comportamenti genitoriali siano efficaci ed equilibrati, e soprattutto in grado di migliorare le interazioni e il benessere di tutti in componenti della famiglia.
Organizzare un setting formativo al nido può rivelarsi una strategia vincente in quanto questi percorsi di formazione riescono a rispondere a una duplice funzione fondamentale: quella di in-formare e quella di creare occasioni di socializzazione tra genitori, permettendo loro di incontrarsi in un luogo positivo e di condividere le proprie esperienze.


Qualche suggerimento per chi voglia proporre un intervento formativo al nido:
·         Sperimentare, adattarsi alle esigenze di quel territorio specifico, di quel gruppo di famiglie specifico.
·    Più che trasmettere dall’alto dei contenuti astratti, insegnare delle abilità pratiche, dei metodi di comportamento semplici e chiari sperimentabili a casa dal genitore
·         Creare un buon clima di gruppo, in cui ciascuno si senta libero di porre domande e fare osservazioni
·         Seguire un approccio collaborativo (in cui il genitore è considerato protagonista insieme al formatore e viene aiutato a scoprire e valorizzare le proprie risorse) e contestuale
·       Inserire la trasmissione di metodi e tecniche all’interno di una prospettiva emotiva e relazionale fatta di comprensione ed empatia e libera dai giudizi; essere sinceri, realistici e umili, cioè porsi come guide sicure ma non come esperti intoccabili.
·        Genitori, si diventa. Tempo, fortuna, pazienza… e – perché no? – un buon corso di formazione.


Tratto da Mondozero3 n. 5 Marzo-Aprile 2010  (L. Benedetto, Il Parent Training: counseling e formazione per genitori, Carocci Roma 2005, C. Simonetti, Le scuole per genitori, Cacucci, Bari 2001).

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