giovedì 9 gennaio 2014

GLI EDUCATORI COME RISORSA


Essere risorsa per le famiglie significa, prestare sempre più cura e attenzione a quei momenti, come l’accoglienza e il ricongiungimento, in cui può essere messa in atto una comunicazione circolare (genitore, bambino, educatore), non casuale, ma consapevolmente programmata. È in queste occasioni che l’educatrice può, osservando la relazione della coppia bambino/genitore, “dare voce” a quei comportamenti del bambino che, a volte, vengono letti dal genitore in modo inadeguato, perché deviati dall’ansia e dalla preoccupazione.
Riflettere e mettere in atto atteggiamenti, strategie, scelte educative da parte delle educatrici, in quelle occasioni in cui i tre soggetti attivi del nido sono presenti contemporaneamente, può aiutare il genitore a cogliere la diversa modalità di relazione dell’educatrice nei confronti del suo bambino e consente all’educatrice stessa di rendere comprensibili agli occhi del genitore gli atteggiamenti del bambino, nella relazione con i coetanei, l’educatrice e il genitore (i pianti, i morsi, i rifiuti, ecc.).
L’educatrice risorsa per le famiglie, riesce a mettersi nei panni dei genitori, dimostrando chiaramente la sua accettazione nei confronti della mamma e del papà, manifestandola tramite azioni, parole, comportamenti. L’educatrice che sa provare empatia è capace di: “avere familiarità con una vasta gamma di sentimenti, guardare con la mente e non solo con gli occhi, riconoscere la parzialità del proprio punto di vista” (Stradi, 2001).
Saper ascoltare quanto ai genitori sta a cuore, capire i sentimenti e i significati nascosti nel messaggio che viene inviato, riconsegnare la propria interpretazione senza aggiungere o togliere nulla, costituisce una fase utile per mettere a fuoco i problemi. “Mettersi nei panni” dei genitori significa esprimere professionalità, sapendo indagare le dinamiche e le modalità di risposta ai problemi della vita affettiva e relazionale.

Tratto da Mondozero3 n. 6 Maggio-Giugno 2009
(R. Bosi, Pedagogia al nido, Carocci Roma 2002, D. Schön, Il professionista riflessivo, Dedalo, Bologna 2002, M.C. Stradi, Dialogo insegnanti-genitori, Junior, Bergamo 2001).



Nessun commento:

Posta un commento