lunedì 6 gennaio 2014

La competenza emotiva al Nido

La pedagogia del nido è una pedagogia che si fonda sulle emozioni
(R. Bosi)

Per lo sviluppo equilibrato di un individuo, fin dall’infanzia è fondamentale lo sviluppo della cosiddetta competenza emotiva, ovvero la capacità di entrare in contatto con le proprie emozioni, comprenderle, esprimerle e regolarle senza disorganizzarsi. La competenza emotiva è inoltre importante per stabilire buone relazioni, è la base dell’empatia e delle abilità sociali: ci serve per comprendere gli stati d’animo altrui e modulare i nostri comportamenti nei rapporti con gli altri.

Per competenza emotiva s'intende l'insieme delle capacità che consentono di riconoscere, comprendere e rispondere coerentemente alle emozioni altrui e di regolare l'espressione delle proprie in modo adeguato rispetto al contesto.
La competenza emotiva riguarda due aspetti:
- il SE’ (la conoscenza delle proprie emozioni e della loro ambivalenza);
- gli ALTRI (il saper riconoscere le emozioni degli altri, il saperle regolare, il saper esprimere agli altri le proprie).
Essa presuppone la presenza di:
- conoscenze (delle proprie e altrui emozioni, le regole di esibizione, il linguaggio emotivo);
- abilità di comportamento (come la capacità di regolare le proprie emozioni).


LE 3 DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA:
  • L’ESPRESSIONE EMOZIONALE : utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico, manifestare emozioni sociali, essere consapevoli che è possibile controllare l’espressione manifesta di emozioni socialmente disapprovate;
  • LA COMPRENSIONE EMOZIONALE : discernere i propri stati emotivi, discernere gli stati emotivi altrui, utilizzare il vocabolario emotivo;
  • LA REGOLAZIONE EMOZIONALE : fronteggiare le emozioni negative e quelle positive o le situazioni che le suscitano, “sovraregolare” strategicamente l’esperienza e l’espressione delle emozioni.


Perché, infine, è importante lavorare sulle emozioni?
3 MOTIVI principali...

1. La conoscenza e la gestione dei vissuti emotivi sono determinanti per l’equilibrio e il benessere psicofisico. Ogni volta che l’individuo prende coscienza del proprio stato interiore, conosce meglio se stesso poiché ha l’opportunità di entrare in contatto con la parte più intima di sé.

2. La riflessione sugli stati d’animo propri e altrui permette inoltre di incrementare la capacità empatica, che implica l'assunzione della prospettiva emotiva dell'altro, cioè la capacità di condividere le sue stesse emozioni.

3. L’educazione ai sentimenti risulta quindi un percorso significativo per capire meglio se stessi e gli altri.



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